Anche LinkedIn si converte ai live video, già popolarissimi su Facebook, e ha iniziato il beta testing del suo sistema streaming in USA, senza date di rilascio per ora negli altri Paesi, ma se tutto va bene non si dovrebbe andare oltre la fine di quest’anno. Con l’ascesa del consumo dei video e della necessità per clienti ed ecosistema business di toccare con mano, dialogare, verificare prodotti e messaggi, LinkedIn Live, questo il nome del sistema, aggiunge il tassello che mancava alla coltivazione e qualificazione della propria community su questa piattaforma ancora ineguagliata per efficacia lato b2b.
Con questo sistema il social network di Microsoft offrirà l’opportunità di trasmettere in diretta specifici eventi come conferenze, annunci di prodotto, sessioni di domande e di risposte, cerimonie di premiazione, presentazioni di vario genere e tutto quanto può interessare ad aziende, professionisti e potenziali candidati.
Del resto il consumo giornaliero di video cresce in modo esponenziale in tutto il mondo. Secondo le stime di Zenith, ad esempio, gli utenti trascorrono 67 minuti al giorno nella fruizione di contenuti, ma diventeranno 84 nel 2020. In Italia siamo a quota 192 minuti al mese. Un driver sempre più potente per gli inserzionisti dell’audiovideo con ottimi ritorni per chi fa videomarketing. Basti pensare che già oggi un post con video su LinkedIn triplica l’engagement rispetto a quelli di di solo testo.
Con l’arrivo di LinkedIn Live le piattaforme di live streaming e di gestione webinar avranno qualche impatto, ma per gli utenti di LInkedIN è una funzionalità in più di enorme valore aggiunto. Sperando che non entusiasmi eccessivamente gli influencer al punto da autorizzare chiunque a voler diventare la Chiara Ferragni di turno all’interno della propria nicchia, sicuramente senza le stesse capacità e fortune, oggettivamente difficili da eguagliare.