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Come si diventa una Best Brand

da | 3 Mag 2023 | Comunicazione, Marketing

Cosa significa essere un Best Brand oggi? E cosa comporta essere riconosciuto come “the Best” dai consumatori ?

Ce lo dice GFk con l’occasione dell’assegnazione dei Best Brands Italia 2023.

Ecco i fortunatissimi vincitori: Coca Cola che si è aggiudicata il premio Best Product Brand, Diesel per il Best Growth Brand, Samsung che ha ottenuto il Best Sustainability Brand e infine Amazon, come Best Phygital Brand.

Da evidenziare Nutella che è stata incoronata Best of the Best, il nuovo riconoscimento assegnato alla marca che ha performato meglio secondo i consumatori in tutti e quattro territori valoriali.

Le classifiche di Best Brands 2023 vengono stilate con una esclusiva metodologia che coniuga elementi qualitativi e quantitativi, basata su 6.000 interviste per un totale di 16.000 valutazioni raccolte da GfK e messe a confronto con i dati di vendita.

L’analisi spiega su cosa puntare per essere percepiti “best brands” e come far crescere questa identità di leadership sul mercato.

Vediamo innanzitutto chii sono oggi i Best Brands. Nel contesto della permacrisi, sono quei brand che spiccano per la capacità di fornire risposte forti, radicali, precise nella loro unicità. In questa prospettiva diventano figure amiche – Best Friends – che rassicurano, sostengono, danno fiducia con le loro “quattro P”: Product, Performance, Phygital, Purpose.  Oggi più di eri i cittadini che acquistano dicono, anche se non anglofoni: “in Best Brands we trust!”

Ma come si diventa Best Brands? Alla base c’è la capacità di intercettare desideri e bisogni in continuo mutamento. Nessuno sta fermo: imprese, donne e uomini di produzione e comunicazione, clienti, acquirenti, target local e global evolvono nel Grande Cambiamento che è il Moto Continuo nel quale siamo immersi.

Essere riconosciuti Best Brands significa diventare protagonisti (non comprimari di consumo) nel Grande Movimento, che oggi viaggia a velocità cento volte superiore a quella di ieri. Provate a prenderci – dicono le persone – provate a capirci, ad anticipare ciò che noi vogliamo, di cui abbiamo primario bisogno. Lo dicono i Millennials e i Boomers, la Generazione Z ma anch la Y.

E, infine, quale è la percezione di confine, il territorio, diciamo di un best brand. Secondo GFK è sia global che local. I Best Brands diventano infatti “Best Friends” proprio in quanto sono vicini anche quando lontani, in grado di condividere, di convivere, di includere, di sostenere. Sono insomma realtà multilocali, in grado di difendere e aggiornare la loro unicità di marca, e nello stesso tempo di incarnare le tante unicità calate nelle tante comunità del mondo.